Ipertensione intracranica idiopatica: rischio di perdita della vista maggiore per gli uomini che per le donne
Un gruppo di ricerca internazionale ha confrontato le caratteristiche dell’ipertensione intracranica idiopatica negli uomini e nelle donne nel corso di uno studio multicentrico.
Sono state revisionate le cartelle cliniche di tutti i pazienti con ipertensione intracranica idiopatica definita visitati presso tre ospedali universitari.
Per i confronti statistici i pazienti sono stati divisi in due gruppi in base al sesso.
Hanno preso parte allo studio 721 pazienti, 66 uomini ( 9% ) e 655 donne ( 91% ).
Gli uomini avevano maggiore probabilità di sviluppare apnea nel sonno ( 24% vs 4%, P < 0.001 ) e avevano un’età superiore ( 37 vs 28 anni, P = 0.02 ).
Come primo sintomo di ipertensione intracranica idiopatica, per gli uomini la cefalea è risultata meno frequente ( 55% vs 75%, P < 0.001 ), ma i disturbi visivi più frequenti ( 35% vs 20%, P = 0.005 ).
Gli uomini hanno continuato ad avere meno cefalea ( 79% vs 89%, P = 0.01 ) alla valutazione neuro-oftalmologica iniziale.
L’acutezza visiva e i campi visivi alla presentazione e all’ultimo follow-up sono risultati significativamente peggiori tra gli uomini.
Il rischio relativo di grave perdita della vista per gli uomini rispetto alle donne è risultato pari a 2.1 ( P = 0.002 ) per almeno un occhio e di 2.1 ( P = 0.03 ) per entrambi gli occhi.
La regressione logistica ha supportato l’idea che il sesso sia un fattore di rischio indipendente per la grave perdita della vista.
In conclusione, gli uomini con ipertensione intracranica idiopatica hanno il doppio delle probabilità di sviluppare una grave perdita della vista rispetto alle donne. Le donne e gli uomini hanno differenti profili per quanto riguarda i sintomi che potrebbero rappresentare differenze nell’espressione dei sintomi o nella soglia dei sintomi tra i due sessi.
Gli uomini con ipertensione intracranica idiopatica dovrebbero essere seguiti in maniera più attenta per quanto riguarda la funzione visiva. ( Xagena2009 )
Bruce BB et al, Neurology 2009; 72: 304-309
Neuro2009 Cardio2009
Indietro
Altri articoli
Associazione tra quantità di peso perso dopo chirurgia bariatrica e pressione intracranica nelle donne con ipertensione intracranica idiopatica
Lo studio IIH:WT ( Idiopathic Intracranial Hypertension randomized controlled Weight Trial ) ha stabilito che la perdita di peso attraverso...
Craniectomia decompressiva per ipertensione intracranica traumatica
L'effetto della craniectomia decompressiva sugli esiti clinici nei pazienti con ipertensione intracranica traumatica refrattaria rimane non ben definito. Dal 2004 al...
Acetazolamide migliora la qualità della vita nel trattamento della ipertensione intracranica idiopatica
Sono stati esaminati i cambiamenti nella qualità di vita ( QOL ) specifica per la visione e complessiva correlata alla...
Ipotermia per l’ipertensione intracranica dopo trauma cranico
Nei pazienti con lesioni cerebrali traumatiche, l’ipotermia può ridurre l'ipertensione intracranica. Il vantaggio dell’ipotermia sul risultato funzionale non è ben...
Effetto di Acetazolamide sulla funzione visiva nei pazienti con ipertensione intracranica idiopatica e lieve perdita visiva
Acetazolamide ( Diamox ) è comunemente usato per trattare l'ipertensione endocranica idiopatica, ma non ci sono informazioni sufficienti per stabilire...
Decorso clinico di ipertensione intracranica idiopatica con stenosi del seno trasverso
La stenosi del seno trasverso è comune nella ipertensione intracranica idiopatica, ma il suo effetto sul decorso e sull'esito della...
Aumento di peso e ricorrenza della ipertensione intracranica idiopatica
Uno studio si è posto l’obiettivo di verificare se l'aumento di peso fosse associato a recidiva nell'ipertensione intracranica idiopatica.Le cartelle...
L’infiammazione nella patogenesi dell’ipertensione intracranica idiopatica
L’ipertensione intracranica idiopatica è una comune condizione di cecità tra le giovani donne obese, con un’incidenza di 20 casi su...